Formula 1: vittoria risicata di Verstappen in Olanda. Leclerc torna sul podio


Il Gran Premio d’Olanda ha sconfitto per primo Hamilton, Russell poi, a favore di Verstappen. Non se la vittoria di casa, il fuoriclasse di Carica, poleman e favorito per la vittoria della stagione 2022, non fosse nel migliore dei modi. Non era in una maiuscola giornata come domenica scorsa, quando il vantaggio era marcato e apparentemente incolmabile. Oggi si è vista tutta un’altra dinamica. Tutto sommato interessante por lo spettacolo di giornata, anche se la partita del campionato è sempre più vicina al definitivo sigillo aritmetico.

Insomma Max ha vinto la gara e dovrebbe vederlo con la Mercedes e anche un po’ con la Ferrari. Per via della safety car. A colpo di scena al confine fra l’ingenuo, the stupid e l’inutile, con qualche possibile bugia por migliorare il rallentamento importanti (Tsunoda avevato rallentato l’auto en pista, lamenting un possibile ‘unsafe release’, passibile di gravi sanzioni, per Per il ritorno, tornerò ai box e rifermarsi in mezzo alla pista poco dopo: uno spettacolo da dilettanti) e una necessaria seconda safety car, che ha favorito non poco Verstappen. Con un po’ di amaro in casa Mercedes, giungiamo all’ultimo per discutere di una safety car dell’ultimo anno 2021 che ha assegnato il titolo a Verstappen in mezzo allo stupore e allo sgomento collettivo. Ciononostante, la Mercedes può essere soddisfatta della sua prestazione odierna.

Sicuramente è un peccato per Hamilton, che stava facendo una prova incredibile. La Mercedes è “rischiosa” con entrambi i piloti, ma alla fine chi è andato sul podio è estato Russell. Il septimo in carriera, sesto nel 2022 e, soprattutto, il più alto risultato di sempre. Nell’attesa della prima vittoria, the English giovane, tenuto forse anche troppo in panchina da Toto, si trova al quarto posto nel mondo piloti a quota 188 punti, dietro Verstappen, Leclerc e Perez e davanti a Sainz di 13 punti e ben 30 from Hamilton.

La bella notizia del terzo post di un Leclerc un po’ sereno e costante da solo non si è arreso ma tutta la gioia ei tifosi in rosso, hanno provocato “pasticcio” nel primo pit stop di Sainz. 12 seconds sick ad aspettare in piazzola una rubber non presa dai meccanici sono un molto umano ma, per un team quel livello, visti altri errori gravi durante la stagione, sono semplicemente imperdonabili. Un terzo posto bruciato troppo presto. Come non bastasse, a fine giornata è stato incarcerato per 5 secondi della pena ufficialmente confermata dalla direzione del carcere per “scarico non sicuro”.

In generale, alla Ferrari sono stati fuori sincronizzati con la strategia e l’uso delle gomme: a déjà vu che si waita di lasciare alle spalle nelle stagioni stagioni. Volendosi sforzare per mantenere il bicchiere mezzo pieno, è stato bello tornerà a vedere i colori e il nome Ferrari sul podium non solo grazie all’omonimo fornitore trentino. Così come è stato bello rimediare una figura migliore rispetto a una Spa. Ma nello scontro diretto con la Red Bull, c’è poco da dire: è sempre dietro.



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