I Calabresi, battiti per 0-2, lascia la testa della classifica alla squadra di Lucarelli, che ha vinto 3-2 il Benevento recuperando il doppio svantaggio. Dionisi e Simic lanciano l’Ascoli nella trasferta di Bari: i marchigiani tornano alla vittoria dopo 5 partite
Il Bari perde 2-0 in casa contro l’Ascoli e lascia la vetta alla Ternana: i ragazzi di Cristiano Lucarelli, ora 19 punti, battono a rimonta il Benevento di Fabio Cannavaro e si portano in testa alla classifica (3-2). Quinto successore in linea e settimana d’oro. Cadono Reggina e Brescia vincono, deludendo contro Parma (2-0) e Cagliari (2-1). Lascia il Genoa di Blessin, 2-1 su dieci al Cosenza, 18 punti come Reggina, Bari e Frosinone. La prima di De Rossi in Serie B, invece, finisce in parità: 0-0 dalla Spal al Cittadella. A parte questo, più spettacolare e pieno di eurogol, era 3-3 tra Palermo e Pisa. Chiude un super Modena: terza vittoria di fila e 5-1 in casa per il Como di Moreno Longo, penultimo a 6 punti. Domani Perugia-Sudtirol, ultima partita del weekend (16.15).
Benevento-Ternana 2-3
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Dopo il tocco morbido di Partipilo, sventato da Paleari, sono i padroni di casa a trovare il gol con un tiro di Tello dai 25 metri: palla prima sul palo, poi addosso allo sfortunatissimo Iannarilli. Partipilo quindi si divora un’altra rete, cugino del rigore di La Gumina confermato dal Var: dal dischetto l’ex Empoli spiazza il portiere rivale e fa 2-0 al 38′. Sul finire del primo tempo Karic ha dato il limite potrebbe fare tris, prima que la Ternana ha concordato il risultato con Sorensen al 58′ (di testa, a porta sguarnita). Gli ospiti avevano trovato poco premio anche un altro gol, dà corner con l’inzuccata di Donnarumma, annullato però perché sul cross di Palumbo serviva la palla. La rosa di Lucarelli è vicina al mille, sia sul 2-2 al 73′ (giro dal limite dell’area di Pettinari) sia sul limite con una sconfitta al limite di Di Tacchio all’81’. Gli umbri ora sognano: scavalcano la Reggina e (in attesa del Bari) sono primi a quota 19.
Cagliari-Brescia 2-1
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Nella prima parte di gioco, il Brescia non c’è all’Unipol Domus, e il Cagliari allunga subito. Un disastro la manovra dei lombardi nell’1-0: il rinvio di Lezzerini finisce prima su Papetti e pori su Mancosu, che servito nell’area piccola Luvumbo. Il colpo aereo di Falco porta 2-0 ogni minuto: Deiola pensa (dopo il minuto e al 33′) a insaccare davanti alla porta, dopo l’assist dalla destra di Pardo. Nella ripresa Lezzerini salva un possibile autogol (77′) nato dopo il retropass di Huard, mentre Olzer è d’accordo al 90′ con un sinistro colpo di Radunovic. Alla fine Bisoli chiede rigore con un leggerissimo tocco di braccio di Pardo, ma l’arbitro Chiffi lascia proseguire. Vince Liverani, il Brescia oramai non lo fa più dal 16 setembre.
Cittadella-Spal 0-0
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A Cittadella è una prima parte della gara avara di occasioni: se registri solo l’occasione all’1′ di Antenucci, lascia libero davanti ad Alfonso, ma che calcia alto. Poi tanti duelli in campo, uno però finisce con un’espulsione: bruttissimo l’intervento di Danzi sulla caviglia di Esposito al 44′, che poteva finire molto peggio. Alla fine il capitano rischia di continuare con il match, mentre il centrocampista da casa se la accende sul secondo giallo e finisce sotto l’insegnamento in anticipo. Anche nella ripresa, poche emozioni. Un calcio dalla punizione di Esposito se spegne non lontano dal palo di Kastrati, alla fine che arriva il secondo rosso per il Cittadella di Branca. Finisce in parità il cugino di De Rossi.
Cosenza-Genova 1-2
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A Cosenza, la gara se infiamma in sei minuti: prima Coda il suo rigore (mano di Rigione) è stato 1-0 al 31′, per tre minuti dopo arriva il secondo giallo a Bani per far cadere il suo Nasti. I Griffini non accusano comunicano la botta, anzi, ci pensa l’esperto Strootman, al volo da fuori, a trovare il 2-0. Quando tutti erano presto agli spogliatoi, l’arbitro Baroni concede un rigore dubbio ai padroni di casa (rivisto col Var) per il calcio al volo di Panico su Sabelli: Butic accorcia dal dischetto. Un gol che ha segnato il Cosenza, tornato in campo nella ripresa con un altro porco, ma la vittoria del match non è arrivata. Il Génova di Blessin può volare al quinto posto.
Modena-Como 5-1
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I gol sono gli stessi, come gli interpreti, change only il lato dell’angolo. Tremolada calcia, capitan Pergreffi insacca da vero bomber d’area di rigore. Così il Modena trova l’allungo sul Como nel primo tempo, segnando due reti tra l’11’ e il 23′. L’ex Cosenza poi potrebbe fare tris proprio da angolo, cugino del 3-0 di Armellino di testa (41′) no respinto bene da Vigorito. Per il centrocampista è il primo gol stagionale, per Diaw invece il quarto, e tenere d’occhio il suo bellissimo corner di Tremolada, appena di rientro dalla pausa. Ma siccome è un no: il gol del possibile 4-1 di Cutrone è arrivato annullato dal Var, per colpa della punta del suo assist di Mancuso. E in aggiunta arriva il quarto gol improvviso di Calcium d’Angolo. L’assist non è più di Tremolada, ma di Duca, che serve il centro Pergreffi: il capitano fa la sponda, e Magnino deve solo spingere in rete. Lo stesso Cutrone riesce comunque a trovare il gol della bandiera, calciando al volo sul tocco morbido di Cerri. Per il Modena è il terzo successore di fila, dopo quelli con Reggina e Ascoli.
Palermo-Pisa 3-3
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Vietato perderà ancora dopo i tre ko con Frosinone, Sudtirol e Ternana. Il Palermo lo sa e si approccia bene alla gara, entrambi trovano il gol con Di Marino, bravo a battere Nicolas dopo la spizzata di Brunori. Ma quando i rosanero si controllando, al 25′ arriva l’impossibile magia di Idrissa Touré, naturale ma capace con mancino de tirare al’incrocio girare. Pigliacelli può solo salvare, ma è al 47′, quando il compagno Elia era sul 2-1. La sua assistenza dal sempre ottimo Brunori (tunnel a Barba), l’attaccante classe 1999 in prestito dall’Atalanta deve solo piazzare di destro. 3-1 anche da fuori al 57′ (conferma di Var), che spaventa un potente tiro da fuori sull’assist di Mateju. Nemmeno il tempo di respirare, che il Pisa accorcia sette minuti dopo con Gliozzi: una rete a porta vuota, dopo il miracolo che Pigliacelli aveva fatto sul primo tiro di Tramoni. Quest’ultimo, al 78′, segna il primo gol stagionale con un tiro meraviglioso sotto l’incrocio, calciando in girata (all’indietro) destro e di controbalzo. L’ultima emozione è un bastone di Luca Vido: al Barbera finisce 3-3.
Parma-Regina 2-0
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Vieni a Cittadella, un primo tempo di pochissime emozioni. I ducali ci provano con il colpo di testa di Inglese, gli amaranto con Fabbian e col tiro di Canotto, in una zona rigorosa. All’inizio del secondo tempo, la gara se sblocca col super gol di Oosterwolde al 51′, bravo a farsi tutto il campo, dopo aver vinto un contrasto con Di Chiara, ea insaccare di sinistro in diagonale (maschio però Colombi). Reagisce la squadra di Pippo Inzaghi, con il gol di Lautaro Valenti al 75′, che deve stendere in rete dopo la scucchiaiata di Vazquez e l’assist di Tutino. Al Tardini, il Parma riparte dopo il pari con il Pisa.
BARI-ASCOLI 0-2
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Il Bari perde la vetta e l’imbattibilità. Al San Nicola decisero Simic e Dionisi, arrivati 115 si ritirarono in Serie B. I bianconeri non vincevano dal 27 agosto, mentre io arrivai pugliesi da 4 vittorie di fila. In un match con più ammonizioni che emozioni – quattro gialli per i pugliesi e altrettanti per l’Ascoli -, i ragazzi di Bucchi strappano tre punti fondamentali. Pronti, via ed è subito Bari: al 7′ Antenucci non ha trovato la porta con il sinistro, perché si riprova alla fine del primo tempo, ma comunque un favorevole spedisce fuori da ottima posizione (44′). La ripresa è una via vai di interruzioni continua, cambio e cartellini gialli (8). Al 61′ Pucino prova la punizione, destro alto. Al 65′ un episodio chiave. Dionisi insacca di testa sugli sviluppi di una punizione, ma Rutella annulla dopo aver rivisto tutto al Var. La ragione? Un fuorigioco di Quaranta che interferisce con l’azione. Pochi rimpianti però, perché l’Ascoli trova l’1-0 al 78′ grazie a Simic, bravo a spedire in porta un pallone vagante dopo gli sviluppi di un angolo. Il raddoppio arriva al 90° e porta la firma di Dionisi: il bomber bianconero lo controlla, salta l’uomo e calcia forte sul primo palo. Gioco, set, partita. L’Ascoli chiude in 10 per l’espulsione di Gondo direttamente dalla panchina, ma porta casa un fondamentale victoria.
15 ottobre 2022 (modificato il 15 ottobre 2022 | 18:23)
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